IL SOSTITUTIVO (materiali, forme e funzioni)

Analizzando gli artificiali creati dall'uomo si può notare come la maggior parte di questi avevano un corrispettivo naturale prima della loro invenzione, che in questo caso è il vero e proprio sostitutivo.

Ai fertilizzanti chimici corrispondono quindi quelli organici che, almeno come definisce la normativa europea, sono materiali di origine biologica contenenti carbonio legato ad uno degli elementi della fertilità (azoto, fosforo e potassio).

Il concime organico per eccellenza è il letame (o stallatico), ottenuto dalla fermentazione e maturazione della lettiera degli allevamenti; altri concimi organici largamente impiegati nell'agricoltura moderna sono i liquami, mentre di minore diffusione, per ragioni economiche o tecniche, sono la torba, il compost, la pollina ed il sovescio.


Anche i fertilizzanti artificiali si possono trovare sotto svariate forme , in composizione solida o liquida, in polvere idrosolubile piuttosto che in elementi granulari di vari colori e dimensioni.



E' possibile suddividere gli elementi in plastici e dinamici, secondo la funzione svolta nell'organismo. Sono plastici gli elementi che, entrando nella composizione dei composti strutturali, contribuiscono alla costruzione dei tessuti (v. carbonio, ossigeno, idrogeno, azoto, fosforo), sono dinamici quelli che, entrando nella composizione di enzimi, coenzimi, ormoni, ecc., intervengono nei processi fisiologici (calcio, potassio, magnesio e tutti i microelementi).
La funzione del sostitutivo, essendo composto principalmente da carbonio, è quindi quella di fornire apporto di elementi plastici alla pianta.

Commenti

Post popolari in questo blog

NUMERI, STATISTICHE E GRAFICI DEI FERTILIZZANTI